
Il corpo: questo sconosciuto
la mattina ti svegli e la prima cosa che fai è alzare il tuo corpo dal letto. Durante il giorno usi il tuo corpo per salutare, lavorare, guidare. Poi nutri il tuo corpo. Poi torni a salutare, lavorare, guidare, poi ti rinutri e infine metti il tuo corpo a riposare e a distendersi comodamente nel letto.
Insomma, il primo vero compagno della tua vita è proprio il tuo corpo e a meno che non sei capace di trascendere e separare anche per pochi istanti il tuo spirito dal tuo corpo, ci stai tutto il giorno per tutti i giorni.
Ma la domanda vera è: conosci davvero l’unico compagno di viaggio che, neanche se lo volessi, ti potrebbe abbandonare? Nel tuo corpo abitano i ricordi delle carezze di quando eri bambino. Abitano le sberle che ti sei preso. Dondolano i baci che hai dato. Le cadute che hai fatto. Gli sguardi che hai incontrato.
Ma quante volte hai chiesto al tuo corpo cosa veramente volesse fare? Forse mai vero? Eh si perché poi subentra la testolina che inizia a dirti cosa si può fare e cosa non si può fare… e qui inizia la battaglia.
Magari il tuo corpo vorrebbe farsi una bella corsa per scaricare un po’ di nervoso, ma… non si può.
Magari vorrebbe iniziare a saltare, ballare, cantare a squarciagola, ma… non si può.
Magari vorrebbe fermarsi a guardare cosa c’è sotto i suoi piedi, ma tu sei di corsa e… non si può.
Prova a fermarti una volta e chiedi al tuo corpo: cosa vuoi fare adesso? E prova ad assecondarlo… chissà cosa capiterà!